Il lotto oggetto della progettazione è posto in zona periferica rispetto al centro di Cerro Maggiore, in località Cantalupo, su Via Calvi in uscita verso la statale del Sempione e ha una forma quadrangolare.
Il comparto di perequazione prevede la realizzazione di tre edifici, due palazzine (A e B) poste su tre piani fuori terra e un edificio con un corpo allungato (C), di due piani fuori terra, che si sviluppa sul lato Est del lotto. L’accesso pedonale alla palazzina A posta sul retro del lotto e all’edificio C avviene sulla via nuova di piano accanto all’accesso carraio. L’edificio C che costituito da otto appartamenti e quattro villette (due su ogni testata) ha anche un accesso secondario su Via Calvi. L’ingresso carrabile al lotto, avviene dalla nuova strada di Piano tramite una rampa dritta a cielo libero a doppio senso di marcia. L’autorimessa si sviluppa su un piano interrato ed è costituita oltre che dai locali tecnici e locali cantine, da n° 34 box di pertinenza agli edifici. I tre edifici sono inoltre collegati direttamente all’interrato tramite le scale condominiali eccetto le quattro villette che hanno accesso diretto dalla cantina privata.
Si è prevista quindi una varietà di tipologie che potesse andare incontro alle esigenze di mercato valutando le possibilità di case unifamiliari semiindipendenti, (le villette infatti hanno l’ingresso direttamente dal giardino privato e non dalle scale condominiali). L’intervento comunque prevede una certa omogeneità di finiture che ricordano le soluzioni abitative e tipologiche tipiche delle campagne lombarde: persiane e semplici cornici alle finestre, giardini privati al piano terra (anche per gli appartamenti), cornici sottogronda e lesene agli angoli. In particolar modo l’edificio C per la sua particolare conformazione allungata è stato trattato con le partizioni tipiche di un cascinale. I colori, scelti tra quelli classici, abbinano in giallo con il mattone per l’edificio più rustico, e il giallo e il grigio o il rosso e il grigio per le palazzine di appartamenti. Le tre sono distribuite sul lotto e collegate da un viale pedonale al cui centro si apre una zona di verde condominiale attrezzato con panchine e aiuole.
L’intervento, in accordo con il p.to 11 delle premesse della convenzione per il CP 26 Cantalupo stipulata in data 20 dicembre 2004 presenta un planivolumetrico leggermente modificato in accordo con l’art. 8 della L.R. 23/97 che non muta né le caratteristiche tipologiche d’impostazione né il dimensionamento globale dell’insediamento e la dotazione di aree per servizi pubblici.
La palazzina A è costituita da un vano scala centrale con ascensore, che serve due trilocali per piano, per tre piani, più un sottotetto non abitabile.
La palazzina B presenta una simmetria diagonale suggerita dalla necessità di tagliare l’incrocio tra la via Calvi e la nuova strada di piano, è più articolata ed è movimentata dalla presenza di ampi balconi e dall’arretramento dei volumi ai piani superiori, è costituita da un vano scala centrale che serve diversi appartamenti sui tre piani, di metrature differenti, dai bilocali con angoli cottura o cucine separate ai trilocali. Inoltre due appartamenti, uno al piano terra ed uno al secondo piano sono collegati rispettivamente con la cantina e il sottotetto di pertinenza tramite scala interna.
L’edificio C è costituito da due corpi scala che servono dei miniappartamenti, posti al piano terra e al primo piano. I primi comunicano con il sottotetto accessorio tramite scala interna, e similmente quelli al piano terra accedono alla cantina di pertinenza e da questa direttamente al proprio box. All’estremo nord e sud di questo edificio sono state previste due villette poste su due piani, con annesso sottotetto non abitabile e cantina con box doppio al piano interrato.
Dal punto costruttivo i manufatti saranno realizzati in modo tradizionale, strutture portanti in calcestruzzo armato e solai in laterocemento. Gli impianti di riscaldamento allacciati alla rete di gas metano, saranno di tipo autonomo in ogni unità abitativa, per quanto riguarda la fognatura ogni palazzina avrà il suo attacco alla fognatura comunale
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