Il Piano oggetto dell’intervento si articola in due aree poste entrambe su C.so Garibaldi (ex statale dei Giovi). La prima definita LOTTO 1, si trova sul retro di una delle ville di pregio del corso, in una zona prettamente residenziale, a confine con l’Oasi del Fosso del Ronchetto.
Il LOTTO 2, invece, si trova più a sud di fronte alla collina che ospita le ville Dhò e Bizzozero, è un’area di circa m² 1200 innestata tra il fiume seveso e C.so Garbali.
L’AREA
Il lotto 1 ha un estensione complessiva di m² 4.373 circa
Il lotto 2 ha invece un estensione di circa 1220 metri
Entrambi i lotti rientrano nel centro abitato della città, al confine tra quella che si può definire di concentrazione fondiaria ad Est del fiume Seveso e la più recente , ma ormai consolidata zona di espansione dell’ Altopiano. Si trovano soprattutto la prima in una zona di un certo pregio storico le cui tipologie edilizie sono prettamente monofamiliari.
IL PROGRAMMA INTEGRATO D’INTERVENTO
L’obiettivo fondamentale dell’intervento è la trasformazione delle due aree in oggetto per un recupero qualitativo e funzionale dell’ambiente. In particolar modo in accordo con il Documento di Inquadramento, si cerca di riqualificare e di ridefinire un’area produttiva, in corso di dismissione che si colloca in una zona ormai centrale e circondata da residenza di qualità.
Il Programma si propone di realizzare su entrambe le aree degli insediamenti residenziali e funzioni compatibili alla residenza, vista in particolar modo la vocazione del Lotto1 che ne è completamente circondato. Ci si propone, quindi, di avviare una riqualificazione urbanistica ed edilizia ridefinendo il Lotto 1 da zona industriale a residenziale e trasportando parte della volumetria realizzabile sul Lotto 2, per ridurre l’impatto volumetrico dei nuovi edifici e per riqualificare anche l’area incolta di quest’ultimo. La realizzazione di una nuova viabilità consente di accompagnare la rivalutazione funzionale dell’area con una viabilità defilata e di modesto impatto, oltre ad di ovviare parzialmente all’attuale mancanza di possibilità di accesso e di sosta per l’ingresso all’Oasi naturalistica del Fosso del Ronchetto.
Il fatto che la via Aspromonte sia ad un livello più basso rispetto al lotto d’intervento ha reso inoltre possibile la previsione di un parcheggio pubblico coperto, di impatto nullo, con accesso diretto dalla via come base di partenza per gli itinerari proposti dalla vicina Oasi naturalistica per una sua migliore valorizzazione .
Per quanto riguarda il lotto 2, con destinazione a prato e parte a bosco, trovandosi l’area in una zona interclusa tra il costruito, la realizzazione di un edificio determinerebbe il completamento del tessuto esistente in quella parte di C.so Garibaldi e l’eliminazione di una zona di degrado.
Descrizione della soluzione planivolumetrica
Il Programma prevede nel Lotto 1 la realizzazione di due palazzine di 3, 4 e 5 piani degradanti verso le ville di C.so Garibaldi. La forma delle due segue l’andamento dell’angolo tra le Vie Aspromonte e Scoglio di Quarto, lasciando un ampio spazio verde verso le ville esistenti. Il progetto infatti prevede un asse di attraversamento del lotto, che partendo dal corso Garibaldi, permette di raggiungere a piedi la Via Aspromonte sul retro. L’accesso pedonale all’intervento avviene da C.so Garibaldi a cui è affiancato anche un passaggio carraio, per le emergenze, peraltro già esistente. Viene inoltre garantita un’accessibilità pedonale secondaria da via Aspromonte.
L’intervento in quest’area prevede 57 appartamenti e una zona di servizio alla residenza (spogliatoi e docce per chi praticasse jogging nel vicino parco) inserita nell’angolo a Nord – Ovest e direttamente collegata all’Oasi del Fosso del Ronchetto. Al piano di Via Aspromonte sono stati previsti 42 parcheggi pubblici coperti e 44 box pertinenti alla residenza, mentre gli altri necessari a raggiungere la dotazione minima di box privati saranno realizzati in un piano interrato sempre con accesso da Via Aspromonte per complessivi 99 box privati (si veda tavola 13).
Nel lotto 2, , a causa dei diversi vincoli, si verrà a configurare un edificio di quattro piani fuori terra che, parallelo al corso appoggiato all’edificio esistente sul confine sud, sarà arretrato rispetto alla strada in modo che sia possibile realizzare dei parcheggi pubblici ; per i parcheggi privati è previsto un piano interrato.
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