Breve descrizione dell'intervento |
CENNI STORICI
L’area oggetto d’intervento è situata nella zona nord – ovest di Milano denominata “Quartiere Gallaratese” e si colloca in posizione strategica rispetto alla città, risultando in prossimità dell’importante nodo viario di Piazza Kennedy e della stazione della Metropolitana Milanese Linea 1, tratto Uruguay – Lampugnano.
Il Quartiere Gallaratese fa parte della zona 8, è nato nella prima metà degli anni ’60 dall’esigenza di rispondere al bisogno abitativo di molte giovani famiglie.
La popolazione iniziale fu costituita prevalentemente da giovani famiglie di lavoratori, che avevano avuto in assegnazione l’alloggio dallo IACP.
Per molti anni il Gallaratese fu povero di servizi, infatti all’inizio era servito da due soli autobus; non esisteva ancora la metropolitana la cui costruzione fu lungamente rinviata poiché il primo progetto prevedeva la costruzione di una linea metropolitana a cielo aperto e ciò fu osteggiato dagli abitanti del quartiere che temevano la divisione in due dello stesso.
Alla fine il progetto della metropolitana fu modificato, e fu costruita una linea interrata.
Contrariamente ad altri quartieri popolari non ha mai sofferto di sensibili problematiche di degrado sociale, anche grazie all’impegno profuso delle realtà parrocchiali per preservare i giovani dal fenomeno della droga.
E’ anzi stato uno dei quartieri che come i suoi abitanti è cresciuto negli anni sia socialmente che economicamente, tanto che una decina di anni fa gli alloggi furono venduti dallo IACP agli abitanti degli stessi.
In seguito a ciò gli stabili del quartiere sono stati completamente rinnovati e la zona ha cambiato volto. Attorno all’area d’intervento non sono presenti elementi di interesse storico o monumentale tali da relazionarsi.
All’ingresso di Milano per chi arriva dalle autostrade che sboccano in piazzale Kennedy si nota la “Montagnetta”, vale a dire il “Montestella” è un magnifico parco che si correla con un ampia area verde della zona Nord Ovest di Milano, costituita principalmente dal complesso dell’Ippodromo a sud, il parco di Trenno e il Bosco in Città a Ovest, e una dorsale di verde di quartiere che partendo dalla montagnetta raggiunge il centro Bonola passando proprio attraverso l’area oggetto dell’intervento.
L’ AREA
L’area è ubicata all’ingresso del Quartiere Gallaratese, per chi proviene dal centro città.
In particolare i terreni si configurano come due lotti distinti e separati dalla Via Benedetto Croce; essi risultano compresi:
- il primo lotto di terreno tra le vie Quarenghi, Uruguay e Benedetto Croce, già ceduta al Comune di Milano con atto del 1953 mai registrato e presa in consegna dal Comune;
- il secondo lotto, con una forma pressoché triangolare tra le Vie Benedetto Croce, Padre Carlo Salerio e Chiarelli.
L’area si presenta attualmente libera da costruzioni e priva di qualsiasi forma di utilizzo, si tratta infatti di terreni incolti completamente circondati da strade connesse alla viabilità locale e dotati di ogni tipo di sottoservizio.
INDICI URBANISTICI
Il Piano di lottizzazione risulta incluso nella “Variante Generale al P.R. del 1953” adottata il 10.12.1976. Con successiva “Variante al P.R.G.” adottata il 26.03.1985 e approvata dalla G.R.L. 25.02.1986 le aree di cui trattasi risultano essere un comparto di m² 22.000 di cui :
- Area destinata a servizi collettivi m² 10.400
- Area fondiaria per m² 8.435 ( di cui m² 900 inteclusi tra due aree comunali)
- Cubatura realizzabile m³ 30.000
- Area a standard minima richiesta m² 10.000
Con atto transattivo in data 17.07.2006 tra il Comune di Milano, Ediltrenno S.p.A. ed eredi Cavazzi della Somaglia, l’intera volumetria di m³ 30.000 è stata riconosciuta di esclusiva competenza della società Ediltrenno S.p.A.
Inoltre lo stesso atto prevede all’art. 8 che: “ Nell’ambito del piano urbanistico esecutivo le aree comunali a standard comprese nella stessa zona di espansione verranno computate ai fini della verifica della dotazione complessiva dello standard di legge”.
Il PROGETTO
L’area è situata in una zona D ( art. 23 N.T.A.) con destinazione TA9 priva di ulteriori specifiche; come tale a destinazione “terziario-amministrativa” e conformemente all’art. 34 delle N.T.A. sono anche ammessi gli insediamenti residenziali e le attrezzature ricettive, nonché,nella misura massima del 20%, tutte le funzioni previste dall’art. 27b con esclusione della destinazione industriale in conformità al citato articolo delle N.T.A. del P.R.G. vigente. È stata esaminata, quindi, la possibilità di realizzare un insediamento in cui le funzioni ammissibili siano il terziario e la residenza in percentuale indifferenziata. La verifica dello “standard” dovuto viene dunque fatto considerando l’ipotesi della realizzazione del 100% di terziario. La possibilità di passaggio tra funzione principale, complementari, accessorie e compatibili viene inoltre confermata dalla L.R. 4/2008 che modifica l’art. 51 della L.R. 12/2005.
Il piano di lottizzazione comprende due lotti di terreno posti rispettivamente a nord e a sud della Via Benedetto Croce.
Il lotto nord ha una destinazione d’uso per servizi comunali, attualmente costituito da un’area verde in parte alberata con percorsi pedonali e sulla quale il piano non prevede alcun intervento dal momento che il comune ha già in previsione di attrezzare grazie all’intervento di un privato che ha già provveduto ad integrare la piantumazione esistente con esemplari prelevati da un’altra zona.
Il lotto sud è costituito da un’area, in parte privata ed in parte comunale, attraversata da una porzione di terreno di m² 2.421 circa espropriata da MM per la realizzazione della tratta Uruguay – Lampugnano della linea 1 che lo divide in due aree distinte: una a ridosso della area comunale verde di Via Chiarelli e l’altra a ridosso di Via Benedetto Croce.
L’area espropriata per il passaggio della linea 1 della metropolitana è inedificabile, non piantumabile e utilizzabile solo come area verde (prato) per consentire ogni eventuale intervento da parte di MM. Inoltre è presente una sotto centrale elettrica di proprietà MM, già recintata e facilmente accessibile da Via Chiarelli.
Questo vincolo ha fortemente condizionato sia il progetto edilizio sia le opere di urbanizzazioni secondarie dell’intero lotto.
L’area del lotto sud prospicente Via Benedetto Croce, di proprietà della Ediltrenno risulta quindi l’unica idonea a raccogliere l’intera concentrazione fondiaria dell’intervento.
Quest’area si colloca all’ingresso del quartiere Gallaratese e rappresenta un segnale urbano, una vera e propria cerniera di connessione visiva e funzionale con il resto del tessuto urbano. Rispetto a quanto previsto in origine dalla variante della TA9, la superficie fondiaria risulta dunque fortemente ridotta a vantaggio delle aree pubbliche.
Il piano prevede la realizzazione di un complesso residenziale di m³ 30.000, costituito da tre edifici ; uno centrale, prospiciente su Via Benedetto Croce, costituito da nove piani il corpo centrale e otto quelli laterali gli altri due edifici leggermente arretrati rispetto al primo e posti ai suoi lati, costituiti da due corpi di altezza a scalare di otto e sette piani.
Pur mantenendo l’orientamento esistenti del quartiere Gallaratese, i tre edifici sono stati distribuiti seguendo il più possibile la forma triangolare del lotto.
L’altezza massima prevista a progetto è di m 35, calcolata a partire dal calpestio del piano terra all’intradosso della soletta dell’ultimo piano abitabile.
I tre complessi edilizi, concepiti come elementi indipendenti, sono serviti da un accesso carrabile da Via Benedetto Croce per l’autorimessa sotterranea, e da due ingressi pedonali ai percorsi interni del lotto per raggiungere i tre edifici, sempre sulla Via Benedetto Croce.
Sull’area espropriata e sulle residue proprietà pubbliche e private poste lungo la via Chiarelli verranno realizzate opere di urbanizzazione atte alla creazione di una zona verde attrezzata e fruibile dai residenti.
In particolare si prevede la realizzazione di:
- un giardino attrezzato di circa m² 3.000 circa costituito da una zona alberata, integrata con gli esemplari sani degli alberi preesistenti al fine di ricostituire una zona boschiva, con panchine e da un settore dedicato al gioco dei più piccoli per andare incontro alle esigenze del quartiere che negli ultimi anni vede molti nuovi nati e ha in zona asili e scuole elementari.
- la realizzazione di percorsi pedonali in sostituzione a quelli spontanei che si sono creati sul prato di collegamento tra Via B. Croce e Via Chiarelli, e il primo tratto di Via Chiarelli con Via Natta a Sud;
- il mantenimento della zona prativa sulle aree in uso ad MM con la realizzazione di un percorso ciclopedonale;
In particolare quest’ultimo, richiesto espressamente dal reparto strade per collegare il sistema di piste ciclabile esistente e in previsione nella zona Gallaratese, collega la via Chiarelli, attraverso il lotto oggetto del Piano con Via Natta. (si veda la Tav. 12).La pista ciclabile m 2,5 di larghezza più 1,5 di percorso pedonale purtroppo non era realizzabile a causa delle alberature esistenti su tutto il tratto, quindi dovendosi tenere ad una distanza di m 2,5 dal fusto degli esemplari più grandi e 1,5 da quelli più piccoli, si è optato in accordo con il settore arredo Urbano e Verde, di realizzare un percorso ciclopedonale di larghezza m 2,5 rialzato rispetto alla quota di terreno esistente in modo che anche il sottofondo di cm 30 potesse intaccare il meno possibile gli impianti radicali degli alberi, e soggetto all’art. 7 del Regolamento d’uso del verde.
Il percorso ciclopedonale, in realtà, passando da Via Chiarelli sul lotto espropriato dalla MM e dirigendosi a sud verso Via Natta, ripercorre i viottoli esistenti di terra battuta che si sono creati nel tempo per la percorrenza delle persone, che attraversando la zona verde raggiungono la fermata della metropolitana di Lampugnano e la pista ciclabile che da Via Natta porta al centro Bonola.
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NTA |
NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
Art. 1 Aree di interesse del Piano di Lottizzazione
Il Piano di Lottizzazione relativo alle aree comprese nella zona TA9 disciplina gli interventi relativi alle aree comprese all’interno del perimetro del Piano come individuato nell’elaborato grafico Tavola 8 “Planimetria generale”
Art. 2 Contenuti del Piano di Lottizzazione
Il Piano di Lottizzazione è costituito da:
- gli elaborati grafici dalla Tav. 1 alla Tav. 14, così come definiti dall’elenco allegato alla presente relazione;
- la Relazione illustrativa
- La Normativa Tecnica di Attuazione che specifica le disposizioni previste dalla Variante al P.R.G. vigente
Art. 3 Prescrizioni planivolumetriche e morfologiche
3.1 La tav. 8 “PROGETTO: Planimetria generale”ha valore prescrittivo;
in particolare sono individuate le aree di massimo ingombro degli edifici all’interno delle quali dovrà essere collocata l’edificazione, nonché le altezze massime ammissibili per i fabbricati medesimi, calcolata all’intradosso dell’ultima soletta abitabile dal piano di calpestio del piano terra, indipendentemente dalla quota zero assunta come riferimento.
Superiormente a tali altezze è ammessa esclusivamente la costruzione dell’eventuale coronamento architettonico e dei volumi tecnici inerenti ad impianti di pertinenza del fabbricato o del gruppo di fabbricati in cui esso è inserito.
All’esterno delle superfici perimetrali della sagoma volumetrica di ciascun fabbricato potranno essere ammesse strutture e componenti architettoniche , purché non computabili agli effetti del calcolo della s.l.p., aventi la funzione di definire o completare l’espressione compositiva dei fabbricati o rese indispensabili da esigenze funzionali. Sono inoltre definite le aree di massimo ingombro in sottosuolo.
3.2 Assi di allineamento
Gli assi di allineamento, orientati secondo l’andamento degli edifici residenziali del quartiere “gallaratese”, indicano l’orientamento che gli edifici dovranno rispettare, in forma prevalente.
3.3 Rapporti tra il Piano di Lottizzazione e Regolamento Edilizio
Le indicazioni planivolumetriche contenute nella tav. 8 di progetto “Planimetria generale”, i contenuti sia tecnici sia normativi del Piano prevalgono rispetto alle norme di cui ai titoli II e III del vigente Regolamento Edilizio, in conformità a quanto previsto all’art. 4 dello stesso.
Art. 4 Opere di Urbanizzazione ( tav.12)
Il piano prevede :
• realizzazione di un’area interna al piano per la realizzazione di verde pubblico attrezzato
• la realizzazione di un’area esterna al piano a verde pubblico attrezzato a completamento della precedente (A)
• la realizzazione di percorsi ciclo pedonali, su aree esterne al Piano, che da Via Chiarelli raggiungono Via Natta (B)
Le opere previste saranno realizzate secondo i tempi e le modalità previste nell’art. 11 della convenzione tra il Comune e la proprietà, allegata al Piano di Lottizzazione.
Art. 5 Modalità attuative
Il presente Piano di Lottizzazione si attua mediante una o più concessioni edilizie o altro idoneo titolo abilitativo
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